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Meeting: Incontro con Picardo
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Il disegno realizzato da Eugeal, autografato da Picardo,
di cui una copia è stata donata all'attore.
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Copertina del cd con una versione inedita di Picardo cantante :-)
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Un momento dell'incontro con Picardo.
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Eugeal insieme a Picardo nella sessione di autografi.
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Il giorno 8 Luglio 2001 Robert Picardo ci ha dedicato un incontro
a Bologna. Picardo interpreta il dottore (MOE: Medico Olografico
di Emergenza) nella serie di Startrek Voyager. L'incontro è
durato quasi un'ora e mezza, si è svolto nel cinema Galliera
e le persone presenti saranno state approssimativamente un
centinaio. È la seconda volta che viene Italia, la prima è
avvenuta in occasione della Sticcon XIII nell'ottobre del 1999 (di
cui potrete leggere un report e vedere alcune foto alla pagina
http://maq.altervista.org) in cui il MOE è
stato l'indiscusso protagonista con la sua simpatia e savoir-fare.
Anche questa volta non si è smentito. Ci ha parlato della sua
partecipazione a Voyager e poi, dopo aver risposto alle numerose
domande del pubblico, ha chiaccherato con le persone intervenute
mentre firmava gli autografi. Parecchi si aspettavano la presenza
della moglie che invece è rimasta a Venezia a godersi la vacanza con
le figlie.
Prima delle domande del pubblico ha chiesto fino a che puntata era
stata trasmessa Voyager in Italia per essere certo di non fare
spoiler. Poi qualche spoiler gli è scappato lo stesso, ma il
tentativo è stato indubbiamente apprezzabile. Qualche spoiler sarà
quindi presente anche in questo racconto.
Tra le varie domande il nostro capitano Eugeal ne ha fatta una sui
nostri adorati triboli. Eugeal ha chiesto se a Picardo sarebbe
piaciuto fare una puntata insieme ai triboli. Con grande dose di
umorismo e dimostrando che la domanda lo divertiva ha risposto che
non avrebbe avuto alcun problema a girare un episodio ove vi fossero
i triboli e gli sarebbe indubbiamente piaciuto. Ha poi aggiunto che
trova divertente l'idea del dottore che parla con i triboli e gli
avrebbe fatto comodo avere qualche tribolo ammaestrato da usare come
toupè dicendogli "Stai fermo lì, non ti muovere", e poi poteva
sempre usarlo anche come animale da compagnia.
Ha poi parlato della nuova serie "Enterprise" e si è mostrato
molto impressionato dal set e dagli effetti speciali preparati per
l' occasione. Ha precisato che sarebbe molto felice se gli fosse
proposto un ruolo e darebbe immediatamente la sua disponibilità
anche per un piccola parte. (Nota a margine: A me sembra che ci
possano essere problemi per una sua partecipazione nel ruolo di MOE
vista l' ambientazione di Enterprise ad un'epoca precedente a TOS.
Non credo che, in riferimento alla timeline di Startrek, esistesse
ancora il MOE data l'assenza della tecnologia degli ologrammi. Ad
ogni modo sarebbe un graditissimo cameo anche se fatto in un altro
ruolo.)
Immancabile la domanda dove gli si chiedono informazioni sul
film "Salto nel buio" dove interpretava il ruolo del "cowboy".
Ha raccontato di alcuni episodi divertenti accaduti nel film.
In una scena girata nel bagno doveva interpretare due ruoli
contemporaneamente: sè stesso ed un'altro attore che aveva assunto
le sue stesse sembianze. Per far questo gli avevano fatto dei
pantaloni che si potevano togliere con estrema rapidità, e nelle
prove per verificare che fosse tutto a posto gli hanno fatto lo
scherzo di toglierli davanti a Meg Ryan facendolo restare in perizoma
e causando molto imbarazzo sia a lei, sia a Picardo.
Picardo in varie puntate canta canzoni di opera. Gli sono state
chieste informazioni in proposito ed ha risposto di essere stato lui
stesso a chiedere alla produzione di aggiungere questa caratteristica
al dottore, perché avrebbe potuto renderlo più umano. Gli sembrava
interessante che un ologramma, che è decisamente artificiale ed
impersonale, potesse interessarsi ad una cosa così emotiva come è
l'opera. Non è un grande esperto di opera però gli piace molto e
ne è interessato. Bisogna poi ammettere che come cantante è pure
bravo. Ha raccontato che all'inizio non era andata granchè bene,
ma dopo essere stato ascoltato da una famosa cantante d'opera ed
aver ricevuto numerosi complimenti sulla sua performance è stato
incoraggiato nel proseguire su questa strada riuscendo a migliorarsi.
Dopo aver sentito il cd da lui realizzato non si può che essere
d'accordo nel ritenerlo un bravo cantante e, chissà, forse, dopo
Startrek potrà avere una carriera anche nella musica.
Ha confermato che sul set non è scoppiato alcun nuovo amore
eccetto quello tra Roxann Dawson (B'Elanna Torres) e Robert Beltran
(Chakotay). Poi, spesso, si fermava a sospirare quando parlava di
Sette di Nove (e come dargli torto?) forse ripensando alle tutine
attillate che indossava e ad alcune scene in cui appare molto
svestita. Ha parlato dei suoi episodi preferiti, che ha molto gradito
girare. Alcuni di questi sono "Lifesigns" (Bellezza virtuale) dove
il dottore si innamora di una vidiana, che gli consente di ottenere
una scena romantica e di migliorare il personaggio. "Tinker, Tenor,
Doctor, Spy" in cui i sogni del dottore vengono intercettati e
travisati da alcuni alieni dando vita ad una serie di fraintendimenti
che ne fanno uno degli episodi più divertenti mai visto. Quest'ultimo
episodio è stato portato da Picardo direttamente dagli USA, e
trasmesso per la prima volta in occasione della Sticcon in cui è
stato ospite, come regalo a tutti i partecipanti.
Alla domanda di quali fossero i suoi progetti dopo Voyager ha
scherzato sul fatto di essere disoccupato. Ha detto che gli
piacerebbe continuare a lavorare su Startrek se gli venisse permesso,
ma non disdegnerebbe di tornare a fare del teatro cosa che ha
tralasciato da molto tempo e che gli piacerebbe molto riprendere.
Comunque per ora non ha alcun valido progetto per il futuro.
Momento quasi commovente quando ha parlato della fine di Voyager.
Pochi giorni prima avevano dato l'addio a Ethan Phillips, ovvero
Neelix, che ha lasciato la serie prima degli altri, creando una scena
d'addio molto commovente. Picardo lo ha descritto come l'attore più
simpatico dell'intero cast, e sembra che fosse un'opinione diffusa
sul set. L'ultima puntata di Voyager non è stata girata in sequenza
ma a caso, senza alcuna continuità nelle scene. Questo ha favorito
un distacco emotivo dalla vera fine, dall'ultima scena, perché era
già stata girata in precedenza e quindi gli attori rischiavano
di non accorgersi che stava davvero finendo tutto. Questo perché
mancava l'attesa, il crescendo verso il momento cruciale che avrebbe
decretato la fine della serie dopo sette anni passati assieme. Nel
frattempo, i tecnici che si occupavano delle luci, del suono e delle
altre apparecchiature si spostavano spesso sul set di Enterprise
dando l'impressione, anche se solo psicologica, di lasciare Voyager
senza controllo con la mancanza del necessario per terminare la
serie. Era come se il set si fosse spogliato della scenografia e non
vi fosse rimasto più nessuno a girare gli ultimi ciak eccetto gli
attori. Poi si guardarono in faccia e si resero conto che era davvero
finita, si abbracciarono con qualche lacrima e con la speranza di
rivedersi ancora, magari se uno dei prossimi film di Startrek sarà
ambientato sulla Voyager.
Al termine delle domande vi è stata la sessione di autografi dove
ne abbiamo approfittato per farci autografare il ritratto che Eugeal
ha fatto del MOE e per offrirne una copia a Picardo. Si poteva
acquistare anche le foto ed uno spassosissimo cd musicale cantato
completamente da Picardo che non ci potevamo assolutamente perdere.
Dodici tracce spassosissime alcune delle quali da tempo nel suo
repertorio che è solito sfoggiare nelle convention a cui partecipa.
Una di queste l'ha cantata alla Sticcon XIII insieme alla moglie.
Iniziativa lodevole è che una parte del ricavato del cd verrà dato
in beneficenza.
spectrum, primo ufficiale USS Tribolo
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